Diversi incentivi sono stati confermati anche per i prossimi mesi e i condominii sono tra i soggetti che possono approfittarne. Attenzione però a rispettare i presupposti previsti.
La legge di Bilancio 2021 ha introdotto e confermato una serie di incentivi per l’assunzione di donne, disoccupati e di giovani under 36.Gli sgravi sono concessi a tutti i datori di lavoro, compresi i condominii. Presupposto fondamentale per poter fruire delle agevolazioni è il rispetto della normativa di riferimento introdotta nella legge di Bilancio 2007 che recita: “i benefìci normativi e contributivi previsti dalla normativa in materia di lavoro e legislazione sociale sono subordinati al possesso, da parte dei datori di lavoro, del documento unico di regolarità contributiva, fermi restando gli altri obblighi di legge ed il rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.”
Quindi, per fruire dei benefici contributivi e normativi si è tenuti:
- al rispetto degli accordi e contratti collettivi;
- al possesso da parte dei datori di lavoro del DURC;
- al rispetto di tutti gli obblighi di Legge.
Ulteriori presupposti necessari per usufruire degli incentivi riguardano:
- non avere in atto sospensioni dal lavoro (D.lgs n. 150/2015);
- l’assunzione non deve riguardare lavoratori licenziati, nei 6 mesi precedenti;
- l’assunzione deve risultare spontanea e non in attuazione di un obbligo preesistente stabilito dalla legge o dalla contrattazione collettiva;
- deve essere rispettata la normativa in materia di lavoro.
Gli incentivi che possono essere di maggiore interesse per il settore dei condominii riguardano l’esonero contributivo triennale, già previsto nella legge 205 del 2017, riconfermato nella legge di Bilancio 2021 per il biennio 2021/2022 per l’assunzione con contratto subordinato a tempo indeterminato di giovani di età non superiore a 36 anni di età, privi di precedenti rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato. L’esonero contributivo è pari a36 mesi nel centro nord, mentre il periodo si estende a 48 mesi nelle regioni del Mezzogiorno. Viene riconosciuto nella misura del100%, nel limite massimo di seimila euro l’anno. Sono inoltre esclusi i contributi INAIL.
Agevolazioni per le Donne
Questo incentivo già applicato e riconfermato dal 2012, ora viene riproposto con un esonero contributivo del 100% per i contratti a tempo indeterminato o di trasformazione di un contratto da tempo determinato a indeterminato compreso tra il primo gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022,nel limite massimo di seimila euro annui nella legge di Bilancio 2021a sostegno dell’occupazione femminile, mentre per le assunzioni a tempo determinato come previsto dall’art. 8 della legge 92/2012, continuerà ad applicarsi l’esonero contributivo al 50%.Le agevolazioni previdenziali, invece, spettano per le seguenti assunzioni:
– di donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24mesi ovunque residenti;
– donne di qualsiasi età con una professione di un settore economico con un accentuata disparità occupazionale di genere, prive di un impiego da almeno 6 mesi;
– donne di qualsiasi età, se residenti nelle regioni ammissibili ai finanziamenti dei fondi strutturali UE e nelle aree ad elevato tasso di disparità uomo-donna (identificate quali Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna) prive di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
– donne con almeno 50 anni di età, e disoccupate da oltre 12 mesi.
Questa agevolazione deve comportare inoltre un incremento occupazionale, rispetto alla media dei 12 mesi precedenti.
di Marina Parente, consulente del lavoro per il Magazine Condominio Zero Problemi