Operazioni semplici per vivere in ambienti più belli e rivalutare l’edificio.
Quasi non ce ne accorgiamo, ma il bello ci avvolge, ci circonda! Perché non portare un po’ di questa bellezza alla soglia dei nostri appartamenti, nell’androne del nostro palazzo, sui pianerottoli? Gli antichi greci e romani si ispirarono alla natura per sperimentare elementi decorativi, definiti “classici”, creando gli ordini architettonici che tutti noi conosciamo: dal più essenziale dorico, passando per lo ionico fino ad arrivare al corinzio.
Alcuni spazi condominiali si prestano alla messa in opera di questi ordini architettonici. Dove si può osare di più si potranno posare delle colonne con basi e capitelli, oppure, in alternativa, delle lesene scanalate decorate da bugne diamantate. Pareti molto ampie possono accogliere pannelli a soggetti differenti: scene di caccia o pesca, scene mitologiche su sfondi bucolici o, ancora, puttini che si librano nell’aria.
Per androni dallo stile più essenziale potranno essere installati dei gusci per rendere più morbido l’angolo a 90° tra parete e soffitto; al di sotto potranno essere aggiunte delle fasce per ampliare la superficie decorata .A campire in modo più gentile lo spazio disponibile si potranno realizzare delle boiseries, composte da un marcapiano centrale a un metro o un metro e cinquanta dal pavimento e, al di sopra e al di sotto, dei riquadri formati da cornici più piccole.
L’illuminazione indiretta dell’androne poi può essere favorita da un guscio liscio da posizionare tra parete e soffitto e dalla contemporanea presenza al di sotto di un’imposta a sostenere la moderna striscia a led. La stessa cosa può essere riproposta lungo tutte le scale e su ogni pianerottolo. In alternativa si possono utilizzare dei copri lampade singoli per favorire una corretta illuminazione delle scale e di tutti gli spazi comuni.
Non perdiamo l’occasione di accedere a un androne finemente decorato da stucchi in gesso. Oltretutto il gesso, derivato dal più nobile alabastro, impreziosirà le nostre pareti condominiali in modo ecosostenibile e naturale.
di Danila Piacentini, responsabile della storica bottega "Stucchi Cecere" per il Magazine Condominio Zero Problemi